Fine

La rosa bianca, sola in una coppa
di vetro, nel silenzio si disfoglia
e non sa di morire e ch’io la guardo
morire. Un dopo l’altro si distaccano
i petali; ma intatti: immacolati:
un presso l’altro con un tocco lieve
posano, e stanno: attenti se un prodigio
li risollevi o li ridoni, ancora
vivi, candidi ancora, al gambo spoglio.
Tal mi sento cader sul cuore i giorni
del mio tempo fugace: intatti; e il cuore
vorrebbe, ma non può, comporli in una
rosa novella, su più alto stelo.

Tratta dalla raccolta: 
Il dono
Numero d'ordine: 
5